Nel 2018 fase transitoria per ruolo ad abilitati e non abilitati con 3 anni servizio. Non servono i 24 CFU, le procedure

Nel 2018 fase transitoria per ruolo ad abilitati e non abilitati con 3 anni servizio. Non servono i 24 CFU, le procedure

 

Le modalità per partecipare al concorso a cattedra previsto per il 2018, secondo le nuove disposizioni del D.lgs n°59/2017, sta creando confusione tra i vari precari della scuola di I e II grado. Il 10 Agosto scorso, sono state pubblicate con il DM n 616, le modalità di acquisizione dei 24 CFU che saranno necessari ai laureati per poter prendere parte al concorso a cattedra previsto per il 2018.

Ricordiamo che il conseguimento dei 24 CFU non riguarda i docenti aventi i requisiti per partecipare alla fase transitoria prevista dal succitato D.lgs. n. 59/2017.

Questa fase transitoria, che condurrà al ruolo i docenti della scuola secondaria iscritti al GAE (ai quali è riservato annualmente il 50% dei posti disponibili, sino al loro esaurimento), prima che entri in vigore il regime del nuovo sistema, infatti per i docenti inseriti nelle GM 2016, (ai quali è riservato annualmente il restante 50% dei posti disponibili, sino alla vigenza delle medesime GM), ed i docenti già abilitati con il titolo d’insegnamento e tutti coloro che hanno minimo 3 anni di servizio.

Di seguito indichiamo la procedura da svolgere per i docenti abilitati all’insegnamento che intendono prendere parte al concorso a cattedra 2018:

Per i candidati docenti con abilitazione e specializzati, il percorso da seguire al fine di raggiungere l’immissione in ruolo, consiste nel partecipare ad una procedura concorsuale per soli titoli con u  colloquio non selettivo.

Il colloquio che non prevede un punteggio minimo, e di natura didattico- metodologica.

In base alla valutazione dei titoli ed al punteggio del colloquio (che peserà per il 40% rispetto ai titoli), i docenti partecipanti saranno inseriti in una graduatoria regionale ad esaurimento. L’inserimento nella graduatoria regionale di merito viene esclusivamente a domanda degli interessati.

Da questa graduatoria i docenti infatti saranno poi ammessi per scorrimento ( dal punteggio maggiore a quello pù basso), ad un percorso di un anno di formazione, che corrisponde al terzo anno del percorso FIT, superato questo allora potranno essere immessi in ruolo.

Ovviamente ogni docente che verrà ammesso al percorso FIT (III anno), sarà cancellato automaticamente da tutte le graduatorie di merito, ad esaurimento e d’istituto in cui si trova.

Potranno partecipare alla seguente procedura, tutti i docenti abilitati o specializzati alla data di entrata in vigore del decreto del 31 Maggio 2017. È comunque stata fatta deroga con ammissione con riserva per tutti coloro che non oltre Giugno 2018 si specializzeranno ( TFA sostegno III ciclo).

Non potranno partecipare alle suddette procedure tutti i docenti di ruolo.

La partecipazione al concorso è consentita in un’unica regione, è riguarda tutte le classi di concorso o le tipologie di posto per le quali il candidato sia abilitato o specializzato.

Entro Febbraio 2018 è aperta la procedura concorsuale.

Tutte le graduatorie di merito regionale saranno soppresse al loro esaurimento.

Le modalità che riguardano la presentazione delle istanze, del bando, dei termini, di espletamento delle prove orali e di valutazione delle prove e dei titoli, con i titoli valutabili e la composizione della commissione di valutazione sono disciplinati con un apposito decreto del MIUR, che sarà approvato non oltre i 120 giorni dalla data in vigore del decreto del 31 Maggio 2017.

Vediamo anche la procedura che riguarda i docenti non abilitati con 3 anni di servizio alle spalle:

E’ previsto un concorso riservato per tutti i docenti che non sono abilitati ma che abbiano 3 anni di servizio. La prova da sostenere consiste in una parte scritta ed una orale, al quale una volta superate si viene ammessi (con le dovute deroghe relative agli anni di frequenza e ai crediti da acquisire) al percorso iniziale di formazione, tirocinio ed inserimento nella funzione docente, ovvero il FIT al completamento di questo percorso si ottiene l’immissione in ruolo.

Di seguito riportiamo le tappe da seguire più nello specifico:

  • partecipazione a speciali sessione concorsuali loro riservate;
  • svolgimento, nell’ambito del concorso, di una prova scritta, il cui obiettivo è di valutare il grado delle conoscenze del candidato su una specifica disciplina, scelta dall’interessato tra quelle afferenti alla classe di concorso. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta;
  •  svolgimento, nell’ambito del concorso, di una prova orale di carattere didattico-metodologico;
  • accesso, dopo il superamento del concorso e per scorrimento della graduatoria di merito regionale, al primo anno del percorso FIT, al fine di acquisire il diploma di specializzazione;
  • esonero delle attività del secondo anno del percorso FIT e dall’acquisizione dei crediti previsti per il secondo e terzo anno;
  • svolgimento supplenze nel corso del terzo anno su posti vacanti nell’ambito territoriale di appartenenza.

Solo al termine del III anno, previo superamento dell’esame finale si accederà al ruolo.

Per quanto riguarda la scelta dell’ambito scolastico definitivo di assegnazione del docente, al momento dell’immissione in ruolo sarà effettuata dagli stessi interessati seguendo l’ordine della graduatoria stilata in base al punteggio ottenuto con l’esame finale del percorso FIT.

La procedura concorsuale ha cadenza biennale è sarà bandita a partire dal 2018

Il requisito riguardante i 3 anni di servizio per i docenti non in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, possono essere anche non continuativi, ma devono essere posseduti entro e non oltre il termine di presentazione delle domande per la partecipazione al concorso, e non deve essere stato maturato in più di 8 anni.

Si potrà partecipare alla procedura concorsuale in un’unica regione per tutte le classi di concorso o tipologie di posto per le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno, sempre tenendo conto del requisito complessivo che riguarda i 3 anni di servizio maturati negli ultimi 8 anni e prima della presentazione delle domande per poter prendere parte al concorso.

Il MIUR con un apposito decreto da approvare entro 180 giorni ed entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, disciplina la composizione di valutazione della commissione e la loro composizione riguardo il contenuto del bando della procedura concorsuale, i titoli valutabili, i termini e le modalità di presentazione delle istanze, di espletamento e valutazione delle prove e dei titoli.

 

 

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